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CHIESA DI  S. MENNA

     

 
L'attuale edificio deriva dai complessi rifacimenti e modifiche che la chiesa ha subito in vari periodi e in diverse misure. 
S. Menna è già esistente nel 1215 anno della Bolla di Innocenzo III.
Attualmente l'edificio presenta un'insolita pianta a due navi spartite da tre campate e concluse da una muraglia non perpendicolare alle pareti perimetrali. La chiesa duecentesca è quasi sicuramente identificabile con l'attuale navata di destra, mentre il raddoppio del modulo è rappresentato da quella di sinistra. L'allargamento della chiesa è avvenuto probabilmente nella prima metà del XV secolo, prima degli affreschi tardo quattrocenteschi.

Per la spartizione delle navate fu utilizzata una colonna circolare di recupero posta nel mezzo e due pilastri ricavati dall'antico muro perimetrale da cui dipartono arcate a tutto sesto.
Sulla parete a sinistra è collocata la cappella di S. Giacomo della metà del cinquecento mentre le pareti della chiesa sono occupate da affreschi cinquecenteschi (1537-1599) e tra questi spicca, sulla parete di sinistra la Crocifissione di Saturnino Gatti.
 

 

L'esterno La facciata La Crocifissione di Saturnino Gatti
     

Affresco su una parete dell'arcata Affresco di S. Sebastiano Altare della B. Vergine del Rosario
     
   
L'illuminazione notturna    

 

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