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Intitolazione della Scuola dell'Infanzia a Joan Mirò

     

 

La Scuola dell'Infanzia esce dall'ombra
a cura di Que Nova News


Il 29 novembre, alle ore 15,30, la scuola dell’infanzia di Lucoli è uscita dall’ombra dell’anonimato ed è stata intitolata ad un genio dell’arte del recente passato: Joan Mirò.

Prima dell’inizio della manifestazione, perfettamente organizzata dall’insegnante e nostra concittadina Donatella Tempesta, il Sindaco Luciano Giannone, sotto una generosa pioggia, ha scoperto una targa intitolata al pittore all’esterno dell’edificio.

Tornati all’interno, nell’aula principale, alla presenza del Sindaco Luciano Giannone, dei Consiglieri comunali Stefania Mordenti ed Ettore Sponta, del dirigente scolastico Genuina Miconi, dei genitori degli alunni e di molti lucolani, la manifestazione è iniziata con l’introduzione di Donatella Tempesta che ha innanzitutto motivato la scelta del nome assegnato alla scuola.

Perché un pittore e, soprattutto, perché Mirò.
Un pittore perché i bambini si esprimono, oltre che con l’incerto linguaggio, attraverso i disegni che a noi adulti possono sembrare simili a scarabocchi ma che invece sono carichi di significato e sono un mezzo per comunicare della stessa dignità della parola scritta.
Mirò perché egli amava definirsi “un eterno bambino” e perché la sua arte, attraverso l’utilizzo di colori vivaci e di alcuni tratti caratteristici, ricorda da vicino i disegni dei bambini.
Dopo un breve excursus sulla vita e sulla storia dell’artista, sono stati proiettati a beneficio dei presenti alcuni dei maggiori capolavori del pittore catalano sapientemente commentati dalle insegnanti in modo chiaro, fruibile ed essenziale.
Particolarmente bella la serie di autoritratti che l’autore ha eseguito a distanza di 20 anni uno dall’altro e che possono essere considerati le pietre miliari della sua evoluzione artistica e della sua continua ricerca.
Nemico della pittura cosiddetta “fotografica”, che lui voleva idealmente “ammazzare”, Mirò si cimentò anche in altre branche dell’arte realizzando il famoso muro di ceramica di fronte alla sede dell’UNESCO a Parigi, una serie di arazzi e delle sculture realizzate con materiale povero.
Al termine dell’esposizione delle opere dell’artista, il Dirigente scolastico Genuina Miconi ha ringraziato le insegnanti per la perfetta organizzazione della manifestazione, di ottima qualità sia dal punto di vista dei contenuti che della resa scenica.
Ringraziamenti anche per il Sindaco e per i genitori intervenuti.
L’assegnazione del nome alla scuola, ha continuato, è un momento di fondamentale importanza che lascia un segno per il futuro e che rappresenta il simbolo della libertà di espressione.
Il Sindaco, prendendo la parola, ha a sua volta ringraziato tutti i presenti ed in particolar modo chi ha organizzato la manifestazione.
I bambini non devono essere discriminati dagli adulti, ha dichiarato, e le loro opinioni devono essere tenute nel giusto conto prima di approvare provvedimenti di legge o amministrativi che li riguardano, come espressamente statuito nelle norme fondamentali dell’UNESCO.
La scuola di infanzia è un luogo di aggregazione e di socializzazione ma anche e soprattutto di formazione.

Il Sindaco ha terminato il suo intervento con alcuni versi di Pablo Neruda ed ha quindi assegnato due targhe ricordo a Donatella Tempesta ed a Genuina Miconi.

I partecipanti si sono quindi spostati all’interno della scuola per la visione di una galleria di disegni realizzati dai bambini sul tema della manifestazione.
Disegni fatti e commentati dagli alunni, quadri di Mirò commentati dai bambini, una serie di autoritratti realizzati con la tecnica di Mirò ed i veri autoritratti di Mirò con a fianco i pensieri dei bambini.
Alla fine della manifestazione un gradito buffet ha appagato il palato dei presenti dopo che l’arte ne aveva allietato lo spirito.


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